ASSOCIAZIONE CULTURALE MERIDIONALISTA - PROGRESSISTA

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venerdì 28 marzo 2014

La pietra d'inciampo




di Bruno Pappalardo

Oggi il 70esimo anniversario della strage delle Fosse Ardeatine.
L’autore, il boia fu , Erich Priebke ( morto lo scorso ottobre) 
La rappresaglia avvenne dopo l'assalto partigiano di via Rasella, a Roma, dove morirono 33 soldati tedeschi del battaglione Bozen.
In giornata giunse, dal comando germanico, l’ordine: “…per ogni tedesco morto in via Rasella, bisognava fucilare 10 comunisti badogliani”. 

Per i 33 soldati morti bisognava trovare 330 comunisti, beh, un terribile atto contro la popolazione civile. Dove avrebbero trovato 330 partigiani comunisti e perfino badogliani?
S’auguravano forse che si fossero presentati al Comando delle Gestapo, e, poi alle “SS”, i responsabili? Non esistevano trecento comunisti neppure in clandestinità.
La rappresaglia, per quanto terribile, impietosa e crudele, conserva sempre la fredda consapevolezza di colpire primariamente gente innocenti come per le Fosse Ardeatine.
Il paragone col massacro di Pondelandolfo, consumato il 14 Agosto del 1861 contro la popolazione civile è automatico. Fu più o meno la stessa storia! 
Altri partigiani filoborbonici o anche detti generalmente briganti, comandati dal cerretese Cosimo Giordano catturarono 40 soldati piemontesi che fucilarono. Gesto brutale ma s’era in guerra e si faceva ”resistenza”.
La differenza con i tedeschi è che questi erano in Italia per un incomprensibile accordo con lo Stato italiano trattato con Benito Mussolini.
Ma il tenersi acquattati nei boschi intorno Pontelandolfo, di quest’altri, bersaglieri e soldati di Cialdini, ebbene, perché se nessuno li aveva chiamati. 
Secondo il regolamento militare, in stato di guerra, è ammesso la rappresaglia! A Pontelandolfo furono un migliaia gli innocenti che dovettero morire per superare perfino i tedeschi nella fredda proporzione
Tra l’ordine di Cialdini: “di Pontelandolfo e Casalduni non rimanga pietra su pietra.” (Cialdini al colonnello Negri ) e la risposta: “Ieri mattina all’alba giustizia fu fatta contro Pontelandolfo e Casaduni. Essi bruciano ancora”(Eleonoro Negri) e quella tedesca non c’è molto differenza.
“il comando germanico ha, perciò, ordinato che, per ogni tedesco ucciso, dieci criminali comunisti badogliani siano fucilati. Quest'ordine è già stato eseguito, 25 marzo 1944”
Ogni guerra appare, per scelleratezza, uguale a quella precedente che aumenta relativamente al grado superiore di umanità e civiltà. Dunque bene non farsi troppe illusioni, ... ma qualcosa potrebbe cambiare!
Ora il tedesco Gunter Demnig , in memoria dei cittadini deportati nei campi di sterminio nazisti, negli anni ’90 del secolo passato, s’inventa la “Pietra d’Inciampo” che consiste da una semplice targhetta in ottone, grossa come un sampietrino da affiggere sull’ingresso dei palazzi dei superstiti delle deportazioni. Suscitò inizialmente tanta ammirazione ma, poi, col tempo, la pietra incominciò ad infastidire!
Le controversie nascevano dal fatto che la gente (ancora oggi è così) probabilmente vuole allontanare il dolore da se e non accetta atti di fredda brutalità che, forse, in passato hanno anche nascostamente condiviso.
Quella pietra è la metafora di un invito alla riflessione. 
Quella pietra è diventata il simulacro dell’animo di uomini e donne che non vogliono sapere, non vogliono veramente ricordare, non vogliono vedere l’ impietosa realtà dei fatti, i più atroci. Essa è una chiara dichiarazione di inumanità, tanto semplice da condannare e voglia di eliminare ma colpevolmente e paradossalmente aumenta in maniera inversamente proporzionale alla volontà di annientarla. E’ una domanda alla propria anima che interrogata non sa darsi alcuna vera risposta. 
Fissiamo le nostre pietre per ogni morto caduto sul selciato, per ogni pensionato morto solo, per ogni lettiga consunta e lasciata nel corridoio affollato dell’ospedale. Per ogni martire di questa società infame.
Fissiamo una “Pietra” davanti al legittimo Tribunale che dovrà/ebbe condannare i responsabili dei morti leucemici per rifiuti tossici caduti dall’alto. Sul marciapiede davanti casa degli ignobili colpevoli.

Bruno Pappalardo





venerdì 14 marzo 2014

Domani Sabato 15/03/2014 a Napoli Conferenza Stampa congiunta Michele Emiliano/Partito del Sud





A poca distanza dal precedente evento di Bari, gli amici del Partito del Sud si fanno portatori nell'area progressista del vero meridionalismo, che attinge questo termine coniato sul pensiero dei suoi padri come Gramsci, Dorso, Salvemini,  di un altro evento d'estrema importanza : una Conferenza Stampa a Napoli - la capitale del Sud - di Michele Emiliano ed il Partito del Sud.
Il tema verterà sulle sorti del Sud in Europa, anche alla luce della candidatura alle Elezioni Europee di Michele Emiliano.
Rinnoviamo gli auguri al Partito del Sud, sempre più portatore in campo politico del pensiero che li accomuna alla nostra Associazione Culturale.

I Soci Fondatori e Promotori di Rubriche Meridionali


Invito Stampa

Sabato 15 marzo alle ore 11,30 presso l’ Hotel Palazzo Alabardieri, in via Alabardieri, 38 a Napoli si terrà la conferenza stampa dal titolo: “Il ruolo del Sud quale volano di sviluppo per l’Europa "

Alla Conferenza stampa parteciperanno il Sindaco di Bari Michele Emiliano , capolista alle Europee per la circoscrizione Meridionale del Partito Democratico, e il Presidente Nazionale del Partito del Sud Natale Cuccurese. 

Durante la conferenza stampa sarà spiegato come si potrà dare nuovo slancio e un ruolo importante a tutte le regioni del Sud Italia in Europa e come, lo stesso Meridione, potrà svolgere un ruolo strategico e trainante nel Mediterraneo utile all’Italia e a tutto il Vecchio Continente per uscire dall’attuale crisi.

Sarà illustrato inoltre come questa attività vedrà svilupparsi, all’interno del fronte progressista, una forte sinergia e collaborazione tra il Partito del Sud e Michele Emiliano, Sindaco tra i più amati d’Italia, grande sostenitore della legalità, convinto meridionalista.
In conferenza stampa dopo gli interventi  del Sindaco di Bari Michele Emilianoedel Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese i colleghi della stampa, se lo riterranno, potranno rivolgere ai convenuti delle domande.

Sarà consegnata Cartella Stampa con relativo comunicato stampa.
E’ gradita la presenza.

Per ulteriori info e logistica telefonare a :
Emiddio de Franciscis di Casanova:  335 6667952 Coordinatore Regionale Campania Partito del Sud)

Andrea Balìa 335 437136 (Vice Presidente Nazionale Partito del Sud)