di Attilio Stolder
Ci sediamo al nostro bar, terrazza vista mare parte alta di Posillipo, io e il mio amico storico Alfredo (snob posillipino d’una sana media borghesia d’altri tempi).Parte sparato : ” mi devi spiegare….tu hai un bel nome..d’effetto, hai una bell’immagine..capello biondo, pur se ormai quasi bianco ma che la racconta lunga…occhio azzurro che ti viene dal mix delle tue radici normanne/austriache..scrivi bene (bontà sua..)ma poco su Rubriche Meridionali…quel blog meridionalista..ma non metti mai la tua foto così come i tuoi amici…ah…e poi perché non t’esponi anche pubblicamente politicamente..visto che sei di sinistra e ti piace pure il sindaco..ne condividi l’operato? Spiegami..non capisco”
Allora..sorvolo sul nome,il capello…l’occhio..ma per il resto credo meriti una risposta e una riflessione il suo pensiero. Rubriche Meridionali nacque con la volontà d’essere una fondazione che forse ci avrebbe permesso d’esporci ed esprimerci di più, ma la scelta di Capozzi (ns amico che avrebbe dovuto finanziare la quota costitutiva come fondazione) di passare a vita migliore lavorativa e non solo in quel del Brasile, ci fece optare x la modifica in Associazione Culturale Meridionalista Progressista. Decidemmo,io,Giorgio Savarese e l’Amalia Spanò, di vendere e diffondere le nostre idee e non la nostra immagine…lo ritenevamo più utile. Quella fu la decisione, alla quale ci siamo attenuti,e credo sia esaustiva come risposta alla prima parte della domanda. Sul resto credo incidano varie riflessioni che la domanda del mio amico mi ha permesso di rianalizzare. In primis non volevamo costituire l’ennesimo movimento o partito, ma dare solo il nostro contributo culturale identificando che la parte politica la affrontano, secondo la nostra visione, già gli amici del Partito del Sud, con alcuni dei loro dirigenti che collaborano anche con noi sul nostro blog come Giovanni Cutolo, Bruno Pappalardo e Andrea Balìa. Poi incide l’età…far politica richiede un tempo continuo ed un impegno cui dedicarsi con costanza, spirito di militanza e sacrificio, a cui non credevamo di poter assolvere per varie ragioni tra cui appunto un’età che non garantisce efficienza. Cosa potremmo dare di più…anche ad esempio all’operato del sindaco? Certo lo sosteniamo…i nostri amici del Partito del Sud in questo sono encomiabili…ne hanno ricevuto la sua stima..qualche incarico come la nomina in Commissione Toponomastica ad Andrea Balìa o il recente incarico ufficiale (sempre a lui) di natura collaborativa per estendere un progetto di Autonomia Fiscale per la città. Ci restano dei dubbi…ad onor del vero…comprendiamo il porsi del Sindaco come espressione ampia e rappresentativa di tutta la città….ma ne condividiamo meno l’accettarne il sostegno incondizionato da qualsiasi parte provenga. Le prossime elezioni appaiono caratterizzarsi più come un assalto al carro del possibile vincitore. Il meridionalismo (come lo intendiamo noi) serio è quello progressista, che si rifà al pensiero politico di gente come Gramsci…e ci pare, anche da sue dichiarazioni, che anche il sindaco lo intenda come tale. Ha senso che arrivi gente a volerlo sostenere che sia reduce da collaborazioni politiche con lui troncate per mancanza di risultati? E’un pò come smentirsi…come accettare che seguaci di tali figure siano personaggi afflitti da borbonismo nostalgico e rammarichi monarchici (come da conferma di recenti foto…), oppure ci siano altri fulminati sulla via di Damasco dopo trascorsi di ultraventennale militanza politica destrorsa? O afflitti perenni da mire e progetti separatisti e indipendentisti? E molti di loro dediti fino a pochi mesi fa alla poco condivisibile cura della critica perenne nei suoi confronti mirata ad infangarlo? E’credibile tutto cio’? Va bene estendere il consenso, altresì la necessità di accrescerlo, ma crediamo esistono limiti invalicabili. Oltre al pericolo che ciò non diventi oggetto di attacchi mediatici con la possibilità di tramutarsi in un boomerang.
Ma ne vale la pena?
E un Attilio Stolder, ovvero il sottoscritto, può qualcosa in più di ciò che staranno già facendo come sentinelle gli amici del Partito del Sud? Forse ciò che può è solo e proprio scrivere riflessioni come queste. Essere sostenitore..che è diverso da essere tifosi. Il mio amico Alfredo è rimasto interdetto ma spero finirà per comprendere..fermo restando che crediamo d’avere occhio allenato (oltre che azzurro..)e pensiero che giunge da lontano ma guarda con interesse a tutto ciò che avviene come sinistra nel sud dell’Europa..dicasi Syriza o Podemos(che è cosa di sinistra da non confondersi con l’assimilazione generica a un grillismo italico).
Osserviamo,sosteniamo fedelmente, poi vedremo..altro non ci è concesso al momento.
Alfredo se ne faccia una ragione.
Attilio Stolder
(Socio Fondatore e Promotore di Rubriche Meridionali)