“La proprietà dei beni prodotti e riproducibili, delle macchine, degli attrezzi, del danaro e del capitale liquido è fondamentale. Appartiene invece a una concezione illiberale la proprietà della terra, delle acque e dell’aria, che si configura quasi sempre come monopolio. L’acquisto e la vendita del tempo di lavoro altrui è una violenza alla natura intelligente dell’uomo, alla dignità di una specie che, si afferma, fatta a immagine e somiglianza di Dio. Un atto non tanto lontano dalla riduzione in schiavitù"
Nicola Zitara
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